Lavoro: Anmil,+8% infortuni mortali nel primo trimestre,preoccupante!
ROMA, Nel primo trimestre la crescita degli infortuni sul lavoro risulta del 4,8% per quelli "in occasione di lavoro" (da 132.500 a 138.900) e del 13% per quelli "in itinere" (passati da 20.000 a 22.600).) L'aumento nel complesso ha interessato in misura maggiore la componente femminile (+7,0%) rispetto a quella maschile (+5,2%). Se si guarda alle denunce di infortunio mortale l'incremento dei decessi e' avvenuto esclusivamente "in occasione di lavoro" dove si e' passati dai 130 morti del 2016 ai 147 del 2017; mentre per quelli "in itinere" si registra un lieve calo di 3 casi (da 46 a 43). L'aumento ha interessato in misura molto maggiore la componente femminile che ha raddoppiato il numero dei decessi (da 15 a 30), mentre quella maschile e' diminuita di 1 caso (da 161 a 160).
Nel primo trimestre 2017 sono stati denunciati circa 161.600 infortuni (+5,9 sullo stesso periodo del 2016) mentre le denunce per incidenti mortali sono state 190 con una crescita dell'8%.
"Abbiamo osservato - ha detto il presidente Anmil, Franco Bettoni - che, nonostante i numerosi sforzi fatti dal legislatore per migliorare l'apparato normativo in materia, i livelli di efficacia delle tutele restano ancora insoddisfacenti, specie in alcune aree del Paese ovvero in alcuni ambiti produttivi. Lo confermano i dati statistici Inail e gli esiti delle attivita' ispettive e di vigilanza, contenuti nel Rapporto dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro 2016".
A fronte di 25.864 aziende ispezionate - si legge nel Rapporto - sono state riscontrate 30.251 violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di cui 27.480 di carattere prevenzionistico e 2.771 di tipologia tecnica.